La tradizione dell’ospitalità caprese

Sono cresciuta sotto l’ala di Nonna Gemma, simbolo dell’ospitalità caprese. Lei è stata l’espressione di una lunga storia fatta di passione e radici, nata nella storica Piazzetta di Capri.
Io, la piccola Gemma, la nipotina di tanta sapienza, che sognavo di essere lei un giorno.

La sua padronanza nell’accogliere i clienti, la sua gentilezza, la sua eleganza di donna caprese doc, stimolavano in me un senso di emulazione.
Spesso da ragazzina ho pensato: chissà se un giorno saprò essere come lei. E sognavo di avere un ristorante mio.
Semplicità e calore umano, far sentire come a casa i propri clienti era la mission di mia nonna e oggi è la mia.
Non a caso si recavano avventori provenienti da ogni parte del mondo e anche d’un certo calibro.
Da 80 anni questo modo di fare così caloroso e autentico, viene portato avanti con grande orgoglio. Non voglio emulare nonna Gemma perché è stata unica nel suo modo di fare.
Voglio dare un presente e un futuro a quella accoglienza non artefatta, tramandata mia nonna e da mia madre. Voglio far rivivere il passato, attualizzandolo, riportandolo ai nostri giorno.

Da Gemma sarà sempre l’emblema della dolce vita caprese che ha fatto, sta continuando a fare e farà sempre la storia, con grande onore”.